Nel 1983 viene costituita la nuova Comunità Organizzata Italiana di Utrecht. Nel 1985 il centro si trasferì. Insieme ai Greci si aprì festosamente  la nuova casa italiana nella Weersingel WZ 20-22, che offriva più spazio per le attività della comunità organizzata.
L’associazione COI ha continuato e continua sino adesso ad impegnarsi per gli interessi della comunità e organizzare eventi e iniziative. Un’attività particolare è stata, su incarico dell’associazione italiana e il centro stranieri Olanda centrale, il film Beppe, prodotto nello studio IM. Questa videoproduzione era basata su racconto di Franco Frediani. Anche la ricezione del programma Raiuno su cavo è stata perorata dal COI.  Regolarmente si doveva trattare col comune di Utrecht per ottenere dei sussidi per il centro italiano e le sue attività.

La prima generazione cominciò negli anni ‘90 a orientarsi sulle possibilità per l’assistenza agli anziani. Piano piano si annunciava l’età della pensione. Nel 2003 il comune di Utrecht ha cessato di dare sussidi alla Comunità Organizzata e da quel momento l’Associazione Cattolica Lavoratori Italiani si è àssunta questa responsabilità.

In questo modo è stato possibile proseguire il lavoro del centro, sia le attività d’incontro, sia quelle per i piccoli. Guardare le partite dell’Italia durante i campionati mondiali rimase un’attivita popolare, come partecipare ai tornei di calcetto con le squadre di amici.

Nel 2009 gli italiani di Utrecht visitano il Belgio in occasione di un torneo di calcio.  Col passare degli anni i numero degli italiani in Utrecht è cresciuto sino a poco più di 1000, non solo come risultato di riunioni familiari o la nascità di piccoli italiani.  La città ha fatto conoscenza con un nuovo tipo di emigranti italiani. Essi sono collaboratori di imprese internazionali o laureati venuti qui per far ricerche e che poi hanno deciso di rimanere. Ad oggi sono nella regione di Utrecht ci sono più di 1700 italiani. Molti emigrati italiani dicono di avere la sensazione di non essersi integrati in questo paese, piuttosto dicono di essere diventati come italiani invisibili.

Scopo di questa piccola associazione è tendere una mano amichevole verso chi si trova lontano da casa e deciso a muovere i primi passi in questa nuova relatà olandese. E’ importante partecipare alle nostre attività per venire in contatto con altri italiani che sono emigrati anni prima, con il loro bagaglio di esperienza, di storia e di frutti maturati negli anni. Tutte informazioni utili per farci capire che in fondo l’Olanda non è poi così lontana o diversa dalla nostra Italia.

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A presto!